Fuga da un post difficile ed imbarazzante confessione

Difficile decidere come iniziare un post. Soprattutto se si tratta di un blog che ormai viene aggiornato mediamente una volta all’anno o meno.

L’ultima volta vi ho lasciati con delle riflessioni notturne degne di Giacomo Leopardi (ma solo perché tutti lo identificano erroneamente con questa storia del pessimismo cosmico che non fatemi nenche iniziare a parlarne…).

In realtà è interessante tornare indietro e leggere i pensieri scritti così tanto tempo fa. Sembrano delle parole aliene, scritte da qualcun altro, ma che esprimono esattamente come mi sentissi allora, meglio di come io avrei mai potuto scriverle. A volte mi stupisco di cotanta proprietà di linguaggio (momento ironia).

Come ogni volta, era da tanto tempo che aspettavo di essere pronta per un nuovo post. E come ogni volta, prima di iniziare a scrivere, ho riletto tutti i miei post dal primo all’ultimo. Non che ci voglia molto, ne ho scritti 14 in 7 anni. Se non è questo un degno lascito per un blog che parla di procrastinazione, allora ditemi voi cos’è!

Tra l’altro, la cosa che mi brucia di più è vedere come mi vergognassi ad ammettere che quando ero un’adolescente guardavo Dawson’s Creek e tutti i tentativi per affrancarmi dal fatto che in realtà mi piaceva proprio.

Ma ho deciso di essere coraggiosa e di confessare che, da quando Netflix ha reso disponibili tutte le puntate una decina di giorni fa, ho iniziato a guardarlo tutti i giorni e sono già alla seconda stagione! (Questo per darvi un’idea della mia condizione psicologica odierna e della necessità di nascondermi in un passato idealizzato da una quanto mai smemorata memoria).

Comunque, ritornando a noi…visto che dall’ultima volta che ho scritto è scoppiato il finimondo, mi sembra difficile parlare d’altro. Incredibile come da un giorno all’altro tutto sia cambiato così velocemente su scala mondiale. D’altra parte viviamo in una società iperconnessa dove le notizie volano alla velocità della luce, sarebbe da ingenui aspettarsi il contrario.

__________________________ PAUSA_______________________________

Questo post mi sta davvero facendo penare. Una vera e propria sofferenza fisica, uno sforzo mentale indescrivibile. Ho scritto cento frasi diverse e cento ne ho cancellate.

Avrei voluto scrivere di me e della mia procrastinazione in questa pandemia surreale. Ma mi sembra veramente superfluo. Ho provato a mettere dei pensieri in fila ma in fila non ci vogliono stare.

Devo mantenere dei toni leggeri in linea con il blog? Devo partire con una disamina politico-filosofica-esistenziale sulle conseguenze di questa pandemia e scoprire le carte sullo schieramento con cui mi trovo più affine e di cui, alla fine della giornata, non importa proprio a nessuno?

Forse farò proprio quello che fa un procrastinatore di fronte ad una situazione difficile:

scappare e rimandare al prossimo post…

 

Fuga da un post difficile ed imbarazzante confessioneultima modifica: 2021-01-23T17:28:24+01:00da melinapatata
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